Descrizione
“Quella che stiamo vivendo tutti insieme è la serata dell’orgoglio settempedano”. Così il sindaco Cesare Martini è intervenuto, portando il saluto della città, alla presentazione del libro di Marta Bellomari Stortini “Suona la sirena”, tenutasi nella suggestiva cornice del chiostro di San Domenico. La pubblicazione, edita da Hexagon Group, è stata dedicata a una storica fabbrica settempedana, la S.I.M. ma anche, e soprattutto, agli aspetti umani e alle storie di vita che si svilupparono all’interno dell’impresa che aveva sede in viale Mazzini. La S.I.M., letteralmente Società Industria Marmette, negli anni ’50-’60 del secolo scorso, con la disoccupazione ad altissimi livelli, diede lavoro a circa duecento persone.
“Fu una fabbrica famiglia e una fabbrica comunità – ha ricordato il cardinale Edoardo Menichelli che non è voluto mancare alla serata alla quale hanno assistito, fra gli altri, anche il presidente di Poltrona Frau, Franco Moschini, diversi imprenditori settempedani e del territorio – E fu anche una fabbrica che diede il pane a molte famiglie in un periodo difficilissimo per il Paese intero che era appena uscito da una guerra”.
All’epoca in città c’erano altre due ditte di mattonelle e marmi: la Soverchia e la Pistoni, anche esse molto attive. Il mestiere più comune in quel periodo era quello di fabbricare mattonelle e lavorare i marmi. Commossi gli ex operai, fra cui numerose donne, che sono stati fatti accomodare in prima fila per assistere alla presentazione del libro. Toccanti le testimonianze di alcuni di essi. Nel corso della serata, infatti, hanno preso la parola Luciano Guardati, Gianfranco Pecchia e Alberto Pisello che ha parlato davanti alla mamma Ada, oggi 85enne, ex dipendente, insieme al marito, della storica impresa. Fra i presenti anche la signora Rossana, una delle tante ex dipendenti, che non ha voluto mancare all’evento e che si è presentata tenendo in mano una foto storica in cui lei è ripresa mentre coccola una delle eredi della vecchia proprietà di cui fu attenta tata. Emozionante anche la lettura di Francesca Mutolo che ha interpretato un brano del libro in cui si parla della morte di Oliviero Grandinetti, uno dei fondatori, deceduto in un incidente all’interno della fabbrica. Sentitissimi gli interventi di Oliviero ed Emma Rotini e di Olivia Grandinetti, che hanno ereditato un’impresa straordinaria.
“Quella della S.I.M. – ha ricordato l’autrice del volume, Marta Bellomarì Stortini – è una storia settempedana cui si legano tante storie che hanno dato voce in questo libro raccogliendo diciotto testimonianze di operai ed ex operai. Io lavorai come ragioniera nella società dal 1961 al 1967 . Negli anni ’80 dalla vecchia S.I.M. sono nate due nuove società: la Simeg, per marmi e graniti affidata a Oliviero Rotini, e la Grandinetti Srl, per pavimenti, graniglie artistiche, affidata a Paolo Grandinetti. Entrambe si sono trasferite nella zona industriale della città e ancora oggi operano in maniera moderna e sono conosciute a livello internazionale. Dagli anni ’81 la sirena non suona più e la città ha perso – ha sottolineato con una certa commozione l’autrice del volume – una caratteristica che per molti decenni aveva segnato i ritmi di vita dell’intera popolazione settempedana”.
INFO: suonalasirena.it
Kindle: suonalasirena.it
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